informazioni, con cadenza almeno trimestrale, sul generale andamento della gestione, sulla sua
prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e
patrimoniale effettuate da AEFFE e dal Gruppo di Società che ad essa fanno capo (il “Gruppo”),
assicurandosi che le delibere assunte e poste in essere non fossero manifestamente imprudenti,
azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in contrasto con le delibere assembleari o tali da
compromettere l’integrità del patrimonio sociale;
ha vigilato sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, tramite osservazioni dirette, raccolta di
informazioni dai Responsabili delle Funzioni aziendali e la partecipazione ai Comitati endoconsiliari;
ha vigilato sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei
rischi, mediante la partecipazione alle riunioni del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, mediante
l’ottenimento di informazioni dall’Amministratore Delegato, nonché dall’Amministratore incaricato del
sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, dai Responsabili delle Funzioni Aziendali, dai
Rappresentanti della Società di revisione e dall’Organismo di Vigilanza, del quale fa parte anche un
componente del Collegio. Ha inoltre avuto incontri con i Responsabili dell’Internal Audit della Società,
dai quali ha ottenuto informazioni sullo stato di attuazione del Piano di Audit per l’esercizio;
ha vigilato sull’adeguatezza del sistema amministrativo-contabile tramite incontri con il Chief Financial
Officer, il quale ha svolto altresì, a partire dal 28 luglio 2022, la funzione di Dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari (Legge 262/2005) e con la Società di revisione RIA GRANT
THORNTON, anche al fine dello scambio di dati ed informazioni;
ha vigilato sulle modalità di attuazione delle regole di Governo Societario adottate dalla Società, anche
in aderenza ai principi contenuti nel Codice. In particolare:
- ha verificato la corretta applicazione dei criteri di accertamento adottate dal Consiglio di
Amministrazione per valutare l’indipendenza dei propri membri;
- ha verificato l’indipendenza della Società di revisione;
- ha valutato l’indipendenza dei componenti l’Organo di Controllo;
ha vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle Società Controllate, ai sensi dell’art. 114,
comma 2, del TUF, finalizzate ad ottenere tempestivamente da queste ultime le notizie necessarie per
adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge;
ha vigilato sulle operazioni con Parti Correlate e infragruppo e a tale riguardo riteniamo che le
informazioni fornite nella relazione sulla gestione da parte degli Amministratori siano adeguate;
ha vigilato sulla corretta attuazione degli adempimenti posti a carico della Società dalle normative
sugli abusi di mercato (“Market Abuse Regulation”), inclusi quelli afferenti alle c.d. operazioni di
“internal dealing”, e sulla “Tutela del risparmio”, nonché in materia di informativa societaria.
Alla luce di tutto quanto sopra, e tenuto conto della natura evolutiva del Sistema di controllo interno e di
gestione dei rischi, dalle analisi svolte e sulla base degli elementi informativi acquisiti, non sono emersi elementi
che possano indurre questo Collegio a ritenere non adeguato, nel suo complesso, il sistema di controllo interno
e gestione dei rischi della Società.
L’Internal Audit e l’O.d.V., in occasione degli incontri periodici, non hanno segnalato criticità nell’ambito delle
rispettive competenze.
La relazione annuale del Consiglio di Amministrazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, non ha
evidenziato problematiche tali da essere portate alla Vostra attenzione.
Attività di vigilanza sul processo di informativa finanziaria
Il Collegio ha verificato l’esistenza di una adeguata organizzazione a presidio del processo di raccolta,
formazione e diffusione delle informazioni finanziarie.
Ha, inoltre, preso atto che il Dirigente preposto alla redazione dei documenti societari ha confermato:
l’adeguatezza e idoneità dei poteri e dei mezzi conferitigli dal Consiglio di Amministrazione;
di aver avuto accesso diretto a tutte le informazioni necessarie per la produzione dei dati contabili,
senza necessità di autorizzazione alcuna;